Messaggioda meowbets » 31/12/2019 - 13:44
Ovvia sì, giusta me lo stai mettendo in bocca tu con molta fantasia, eh.
Il mio punto di vista è il solito, sgradevole ma realistico: il gioco d'azzardo è socialmente malvisto, quindi l'utente non è per nulla tutelato come avviene in praticamente qualsiasi altro campo. Ho letto delle class action sulle testate in spagnolo ma la vedo dura, specie da queste parti, anche perché il giocatore è un "lupo solitario", fare massa critica contro i soprusi dei bookmaker è complicatissimo, è un po' una battaglia contro i mulini a vento, almeno per chissà quanto (certo, ora il vento tira addirittura in direzione opposta, vedi l'aumento gigginesco della tassazione).
Chi vuole vincere qualcosa (se ha le conoscenze, l'esperienza e la lucidità per farlo, parlo ovviamente delle scommesse sportive) sul lungo termine deve prepararsi psicologicamente ad arrangiarsi, du' spicci qua, due là, altri due in quell'agenzia fisica, qualche altra briciola in quella sita nell'isolato appresso...